A pochi km da San Foca, sulla punta più ad est dell’Italia, sorge Otranto.
La storia
L’antica Hydruntum, fondata dai greci e poi dominata dai romani, fu considerata per lungo tempo il fulcro economico, politico e commerciale della “Terra d’Otranto”, l’attuale Salento.
Nel corso degli anni la città di Otranto subì la dominazione bizantina e a seguire quella normanna, anni in cui si arricchì di numerose bellezze storico-artistiche, prima della distruzione ad opera dei turchi nel 1480.
Otranto oggi
La moderna città di Otranto si estende attorno all’antico borgo medievale. Oltrepassate le maestose mura aragonesi si ci ritrova nell’affascinante borgo antico che si sviluppa attorno al castello, caratterizzato dalle tipiche case bianche mediterranee e stradine lastricate di pietra viva.
Da non perdere
Cattedrale di Santa Maria Annunziata
Ultimata nel XII secolo, la cattedrale è caratterizzata dalla facciata in stile romanico pugliese. All’interno della cattedrale, particolarmente mirabile è il mosaico pavimentale. Si tratta del pavimento musivo più grande d’Europa e rappresenta “l’Albero della Vita”, attorno a cui si sviluppano temi tratti dall’Antico Testamento, dai Vangeli Apocrifi, dai cicli cavallereschi e dal bestiario medievale.
Nell’abside della navata destra si trova la Cappella dei Martiri, nella quale sono conservate conservano le spoglie mortali dei Martiri di Otranto, 800 cittadini cristiani che Il 14 agosto del vennero sgozzati dai Turchi per non aver voluto rinnegare la loro fede.
Castello Aragonese
La fortezza fu realizzata nel XV secolo ad opera degli Aragonesi di Napoli, successivamente alla riconquista di Otranto da mano dei Turchi (1481). Il Castello,l e torri, i bastioni e le mura fanno quindi parte di un sistema difensivo del quale il castello era il fulcro. Lavorarono al progetto gli architetti Ciro Ciri e Francesco di Giorgio Martini. Il Castello si sviluppa su pianta pentagonale irregolare ed è munito di tre torrioni cilindrici e un bastione “a punta di diamante”. Un fossato si estende per tutto il perimetro a difesa del castello, al quale si accedeva unicamente tramite ponte levatoio. Attualmente il Castello ospita mostre di arte contemporanea ed eventi culturali.